Sabato 6 DICEMBRE, ore 18.00
Sala Conferenze della Biblioteca Comunale, Piazza di Chiesa, 3 – 1° piano
Prepotentemente entrata nella nostra routine quotidiana, la comodità è diventata non solo uno stile di vita ma anche un modo di conoscere che ha plasmato la cultura materiale e gli stessi modelli valutativi.” Ci si sta avviando dunque verso una mutazione antropologica, verso “una forma inedita di umanità: l’Homo comfort. Un’umanità che va liberandosi dalla fatica e dal dolore, ma che al contempo perde facoltà sensoriali e abilità conoscitive costruite nel corso dei secoli, diventando sempre più dipendente da una tecnologia che usa ma non conosce. Si delinea così un nuovo modo di stare-nel-mondo che risulta sì comodo, ma anche funzionale al mantenimento dell’ordine stabilito.”
“Il progresso della civiltà si misura dalla vittoria del superfluo sul necessario” (Alberto Savinio). “La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità “ (Mark Twain). La razza umana finirà per eccesso di civiltà (Ralph Waldo Emerson).
Interverranno:
Stefano Boni, insegna Antropologia culturale e Antropologia politica presso le Università di Modena e Reggio Emilia
Marina Mura, Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni presso l’Università di Cagliari
Giulio Angioni, Antropologo e scrittore
L’iniziativa è curata da Equilibri, Circolo dei lettori e Presidio del libro, in collaborazione con la Biblioteca comunale.