L’immagine del tuo viso
si fa una radura
tra i miei pensieri.
Ed è così che ritorni, cara
-fola, fola ormai!
Affiori come focena sulle onde
e con quelle subito tu t’allontani.
Rimane il mare, il mare
che si fa rauco
e color della cenere la sera.
E questa torre
tra la desolazione
e il grido dei gabbiani.