Va pensiero
Il pensiero non ne vuol sentire
di andare sulle ali dorate
E come può se contrade martoriate
Reclamano pietas per tanto soffrire?
O credere ai tempi del divenire
Per abbracciarsi in grandi risate,
baci, litigi, dispute arrabbiate,
e il pericolo scampato maledire.
Su colli e declivi torneremo a posare?
Ci piegheremo sulle piccole cose
perché pulviscoli e accidenti
siamo, e viventi tra i viventi,
meteore forti e fragili come rose
cadenti ma pronti a ricominciare