Caro Sindaco,
Tra pochi giorni con piacere parteciperò al tuo insediamento nella Casa Comunale di Piazza Giovanni Ruggeri. Ascolterò il tuo intervento con interesse e lo custodirò con cura unitamente al programma di mandato che proporrai.
Premetto subito che con questa lettera aperta non intendo darti consigli. Immagino infatti che, con i 16 consiglieri che avrai al tuo fianco, l’ultimo dei tuoi pensieri sarà dedicato a eventuali consigli, compresi i miei. Tra l’altro di consiglieri ne avrai al tuo fianco 11 che hanno condiviso con te il nutrito programma elettorale proposto a noi cittadini, o paesani vedi tu, e 5 che saranno da impulso e garanzia nel democratico governo della nostra comunità.
In questa lettera faccio soltanto alcune brevi riflessioni sul ruolo della cultura e l’importanza delle strutture ad essa dedicate. Ciò nella convinzione la cultura rappresenti uno dei più importanti fattori di crescita anche nella nostra comunità.
Caro Sindaco, la cultura ci appartiene: il coinvolgimento dei cittadini singoli e associati nella elaborazione delle politiche culturali, nella ideazione e nell’utilizzo degli spazi dedicati alla cultura, assicura un concreto valore aggiunto alla tua azione di governo.
Anche qui ad Elmas, in tema di cultura, abbiamo una storia e abbiamo un futuro: idee, progetti, professionalità, disponibilità e impegno. Ci sono persone, associazioni e istituzioni – dotate di risorse, capacità e professionalità – che possono dare un contributo di idee oltre a rigenerare e valorizzare gli spazi come bene comune a beneficio di tutta la cittadinanza.
Cultura nel senso più ampio del termine: lotta alla dispersione scolastica, contrasto all’analfabetismo funzionale, favorire l’accesso alle informazioni, superare il divario digitale, promuovere la formazione continua, supportare le fasce deboli, promuovere accoglienza e inclusione, diffondere buone pratiche, creare opportunità di crescita culturale per tutti.
Biblioteca: da deposito e punto di distribuzione di libri e supporti multimediali a centro culturale e di coesione sociale. In breve, biblioteca quale eccellente spazio di aggregazione della nostra comunità, luogo dedicato allo studio, alla cultura, a laboratori di aggregazione e inclusione, punto di accesso e diffusione delle nuove tecnologie informatiche, e presidio contro la povertà culturale, punto di riferimento per l’intera comunità con orari di apertura adeguati alle esigenze di tutti i cittadini e di lavoratori e studenti universitari in particolare.
Nuova Biblioteca: da periferia a centro, con spazi adeguati. Realizzare una nuova biblioteca “nella periferia del centro abitato del paese” (v. relazione tecnica) non sembra una scelta adeguata al ruolo che una biblioteca moderna e funzionale deve assumere. Allo stesso modo realizzarla in un’area e con spazi individuati seguendo il criterio del miglior rapporto costi – benefici, porta a risultati oggettivamente non sempre adeguati. Probabilmente la valutazione sociale e politica delle due variabili (costi e benefici) merita una rivisitazione. Nel settore della cultura il criterio del risparmio e in genere i criteri prettamente economici difficilmente si conciliano con una visione lungimirante di una politica culturale.
Teatro o Centro Polifunzionale? Mi auguro sia definitivamente superata la discussione sul nome. Quello che conta è che finalmente, nella sua nuova veste, anche questa struttura ritorni alla comunità tutta come spazio culturale e centro di aggregazione dotato di quanto necessario per una reale fruizione. Anche qui il buon governo dei beni comuni dovrebbe suggerire criteri gestionali adeguati alle esigenze della pluralità di soggetti interessati.
Caro Sindaco, nel tuo programma e nella tua visione di Elmas vedo tanto spazio per un tema così importante qual è la cultura. L’auspicio è che questo spazio, nei prossimi cinque anni del tuo mandato, possa contenere idee, strumenti e progetti per una forte crescita culturale di tutta la comunità.
Grazie.
Pinuccio Collu, Dirigente dell’Associazione Equilibri, Circolo dei lettori di Elmas ODV