1° Quadretto
Dalla finestra aperta sulla piazza il solito tizio dimesso con due cagnetti al guinzaglio, intorno alla solita ora del mattino, con il sole già sorto, gironzola, ma senza indugiare, capo chino e passo svogliato.
Uno dei due cani si sofferma teso in posa defecatoria, depone, in uno spazio erboso, una merda proporzionata alla sua taglia, poi raspa il terreno facendo scattare alternativamente le zampe posteriori – ciuffetti d’erba e terriccio sbalzati indietro. Poco dopo l’altro cagnetto rilascia, anche lui, un escremento, ma sul lastrico della piazza. Allora il tizio col passo mesto d’una routine quotidiana s’allontana. Arrivederci a domani mattina.
2° Quadretto
Una giovane signora attraversa un parco con un cane di media taglia al guinzaglio. D’un tratto l’animale si ferma e deposita un bel “cagallone”; la signora attende che il suo “fido” raspi il terreno con le zampe posteriori. Subito poi con una busta di plastica, adatta allo scopo, raccoglie lo stronzo e lo sigilla gettandolo in un cestino dei rifiuti poco distante. L’umiliazione del raccogliere lo sterco a compenso dell’affetto che non mancherà di darle il fedele zamputo.
Nel primo quadretto si assiste alla maleducazione, ripetuta e giornaliera, del conduttore dei cani.
Nel secondo quadretto l’esempio d’una educazione e responsabilità civica.
Chiosa al primo quadretto.
La merda abbandonata, con il tempo, almeno quella sull’erba, si degraderà; quella sul lastricato sarà via via dilavata con le prossime piogge.
Chiosa al secondo quadretto.
L’escremento canino raccolto e depositato dalla signora nel contenitore dei rifiuti (per un ‘secco indiferenziato’, svuotato saltuariamente) starà lì a fermentare dove non dovrebbe per lungo tempo.
Azzardo: la soluzione (fermo restando il comportamento riprovevole e incivile) del primo quadretto, si rivelerà paradossalmente la più “ecologica”.
Considerazione generale.
Chi frequenta i luoghi dei “quadretti” può constatare, con la vista e con l’olfatto, che sia la piazza che il parco sono diventati degli estesi merdai.