Visione
Se potessi rovesciare su di me
tutti i colori del mondo
e riempire ogni poro
della mia pelle
così da mescolare
il colore dei miei occhi
a quello dei miei capelli
e colorare le mie viscere,
i miei reni, le mie unghie
e i miei polmoni,
diventerei erba, mare, nuvole.
Sarei terra, nera, umida, offesa,
calpestata e violentata
o anche arcobaleno
o aurora boreale
o donna che vola
in un quadro di Chagall.
Marina Cozzolino
Le società umane, alle diverse latitudini, storicamente orientate al maschile, non sono in grado di recepire l’enorme portata delle modalità rivoluzionarie (il più delle volte non riconosciute), con cui le donne si sono poste, e si pongono, rispetto ai problemi del mondo, dalla famiglia, alla politica, dai diritti alla scienza, alle arti e alla letteratura.
La violenza sulle donne pare una risposta strutturale ad un cambiamento per cui i maschi non sono pronti.
In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”(25 novembre), la bella poesia di Marina oscilla tra l’anelito alla libertà (la metafora del volo), e la spietata realtà.