Nel 1999 le Nazioni Unite scelsero la data del 25 novembre per commemorare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Questa data è stata scelta per non dimenticare il brutale assassinio ( avvenuto nel 1960) delle tre sorelle Mirabal che hanno lottato per la libertà nella Repubblica Dominicana e per ribadire la necessità di porre fine al dolore, alla sofferenza, ai soprusi e alle violenze.
Nel 2023 i dati del Viminale ci dicono che sono stati commessi 102 femminicidi; 82 donne sono state uccise in ambito affettivo-familiare. Di queste, 53 per opera del partner o dell’ex. Nessun principio religioso, culturale o morale può giustificare la violenza.
In occasione del 25 novembre, propongo ai lettori di Equilibri una bella ed emozionante poesia di Wadia Samadi, scrittrice ed economista afgana che ha fondato il portale Wadsam.com, dedicato alle notizie economiche provenienti dall’Afghanistan. Membro delle Free Women Writers, Wadia Samadi, che vive negli Stati Uniti, racconta le storie delle donne afgane che, per motivi religiosi e culturali, vivono in uno stato di continua sottomissione.
Finding freedom (Troverò la libertà) di Wadia Samadi
Mi sveglio ogni mattina progettando la mia fuga
Ma che ne sarà dei miei figli?
Chi mi crederà ?
Chi mi darà una casa?
Passano gli anni e io sto ancora aspettando
Quando finirà tutto questo?
Il mio trucco non copre il mio viso livido
Il mio sorriso non nasconde il mio volto tirato.
Eppure, nessuno viene ad aiutarmi
Dicono: andrà meglio
Dicono: non parlarne
Dicono: questo era il mio destino
Dicono: una donna deve tollerare
I panni sporchi si lavano in famiglia, dicono.
Quando finirà tutto questo?
Ancora una volta, trascina il mio corpo sul pavimento.
Mi soffoca e io lo imploro di non uccidermi.
Ancora una volta pretende il mio silenzio
Ancora una volta mi dice che non merito di vivere.
Ne ho avuto abbastanza
Non voglio tacere
Vivrò
Troverò la libertà
Tutto questo finirà oggi.
Puntuale, Marina, ci ricordi il 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E fai molto bene a richiamare date e dati (questi, nella loro freddezza statistica, sconvolgenti) che non conoscevo.
2023: centodue femminicidi, di cui 82 in ambito familiare. Come scrivi: 1999, le Nazioni Unite scelgono la data del 25 novembre del 1960 anno in cui vengono assassinate le tre sorelle Mirabal, combattenti per la libertà nella Repubblica Dominicana.
Grazie anche per la poesia di Wadia Samadi (poetessa che non conosco).
Concludo questo commento con tre versi d’un haiku per ricordare Francesca Deidda:
Ecco straziata
mentre dormivi ignara
– forse sognavi!
Grazie Marina per averci ricordato questa data così importante e accompagnata dalla straziante poesia di Wadia Samadi. È una triste ricorrenza, purtroppo sempre attuale, che riguarda una quotidianità del passato, presente e futuro e perciò non può essere mai trascurata né tanto meno dimenticata